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Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" del 12 novembre 2015

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" del 28 ottobre 2015

 

Cirvoi ai 'Mercoledì della Dante'

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" del 15 aprile 2015

Il compleanno di Dante celebrato in prefettura tra musica e versi

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" dell'8 aprile 2015

 

“La Rossignol” per la Giornata della Dante

BELLUNO - Giunge sabato alle 17,30, l'appuntamento più importante per la Società Dante Alighieri di Belluno, ed è quello che, ad ogni primavera, celebra la Giornata della Dante: a farle da giusta cornice, sarà l'elegante salone di rappresentanza della Prefettura. Merita di essere ricordato il pensiero espresso nel manifesto del 1889, anno di fondazione della Società: «Quello che noi promoviamo è un'opera altamente civile e pacifica, a cui ogni italiano, qualunque sia la sua fede religiosa, qualunque siano le sue opinioni politiche, deve sentire il bisogno e il dovere di prendere parte». Un proclama che ha più di un secolo, eppure sempre attuale nel corso di questi 126 anni trascorsi e lo è anche nel "difficile" oggi, quando la pace è in serio pericolo a causa delle diversità di religione, di fede politica, di cultura. Dopo l'esecuzione dell'inno nazionale, interverrà, per il saluto di rito, il viceprefetto vicario reggente Carlo De Rogatis, cui seguirà l'intervento della presidente della Società, Adelia Costantini Longo che si soffermerà sull'importanza della "Dante" nella nostra Città, sulla sua opera rivolta ai cittadini con particolare attenzione ai giovani, sull'impegno per portare a Belluno nomi illustri della Cultura, nomi che diffondono la conoscenza dell'arte in tutte le sue forme: letteratura, pittura, musica, artigianato. Si celebra quest'anno il 750° anniversario della nascita di Dante e sabato sarà l'occasione per lasciarsi trasportare dalla musica e dalla poesia del suo tempo attraverso l'esibizione della Compagnia "La Rossignol" proveniente dal Cremonese, in "Armonie suavi et dolci canti". Cinque interpreti in costume suoneranno e canteranno brani d'epoca, alternandosi nella lettura di versi. La recitazione è affidata a Daniela Coelli, il canto a Roberto Quintarelli; gli strumentisti Matteo Pagliari, Francesco Zuvadelli e Domenico Baronio fanno da accompagnamento con flauti, traversa, cornamusa, ghironda, organo positivo, liuto, oud e chitarra latina. Il programma eseguito da musicisti di grande esperienza, propone, con l'aiuto dell'incantevole suono di strumenti antichi, alcune delle più belle e commoventi pagine della produzione musicale del "dolce stil novo". Si indaga sulla religiosità dell'uomo del tardo medioevo passando dalla tormentata poesia di Jacopone, alla serenità e al senso di fraternità con tutti gli esseri di S. Francesco, dall'amore purissimo del ventitreesimo canto del Paradiso ai conflitti tra terra e cielo del Petrarca. È certo che Dante sapesse scrivere perfettamente la musica, sia perché faceva parte della sua istruzione, sia perché usava parole musicali e nominava strumenti di grande precisione come quelli che la Compagnia "La Rossignol" ha recuperato, specializzandosi nel loro uso.

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" del 10 febbraio 2015

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