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Martina Reolon dal "Corriere delle Alpi" del 29 dicembre 2012

Donne, Shoah, fino a Pasolini alla Dante nell'anno che verrà

BELLUNO Letteratura, arte, cinema, ma anche musica, giornate “alla memoria” e iniziative in occasione di feste nazionali. Si preannuncia ricco il calendario delle attività messe in programma per il 2013 dal Comitato di Belluno della Società Dante Alighieri, nata con l’obiettivo di tutelare e diffondere i valori della cultura italiana in patria e all’estero. Si comincia già il 9 gennaio, alle 17.30 nell’aula magna del “Catullo” di Belluno, con il proseguo del ciclo di conversazioni sull’anima a cura del neurologo e psicoterapeuta Fernando Conte. Il titolo della serata è “Dal desiderio alla dipendenza affettiva”. Delle donne e della loro storia nel mondo occidentale si parlerà invece il 16 gennaio. Relatrice sarà la docente di storia e filosofia Maristella Turi. L’appuntamento è alle 18 nella sala Luciani del Centro Giovanni XXIII. A ricordo del socio della Dante Loris Tormen è l’incontro previsto per il 23 gennaio, alle 17.30 al “Catullo”, dove l’attrice Laura Portunato interpreterà “Un treno di una lunghezza sterminata”, tratto da “La storia” di Elsa Morante. Ad accompagnare la lettura il chitarrista Emilio Da Rold con le canzoni della shoah. «Nero è bello. La negritudine dell’immaginario della pittura europea attraverso i secoli» è il titolo della serata in programma per il 6 febbraio, sempre alle 17.30 al “Catullo”. Relatrice la docente di storia dell’arte Giovanna Dalla Pozza Peruffo. Sempre la Peruffo sarà protagonista il 20 febbraio con un incontro su “L’immagine pittorica specchio del mondo narrativo di Giovanni Boccaccio”. Ma la Dante ha anche pensato a eventi per celebrare giornate particolari. Come per la festa della donna. Il 6 marzo alla sala culturale “De Luca” di Borgo Prà Cristina Gianni, Candida Capraro e Daniela Dametto si esibiranno con “In sandali di polvere-Chanson de Bilitis”. E il 20 marzo, per il 7° centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, l’italianista Gianfranco Scialino intratterrà il pubblico sul tema “Dieci giornate per raccontare il mondo, ovvero il Decameron di Boccaccio”, con intermezzi musicali degli allievi della scuola di musica “Miari”. E sempre Boccaccio sarà protagonista il 3 aprile con la critica d’arte e cinema Donatella Chiancone Schneider, che commenterà “La trilogia della vita: il Decameron di Pasolini”. Chiusura in bellezza, in attesa degli ormai tradizionali “Mercoledì d’autunno” che partiranno a ottobre con una serata per ricordare i 50 anni dalla tragedia del Vajont, con la celebrazione della giornata della Dante, che si terrà in aprile, in data ancora da stabilire, presso il Palazzo dei Rettori di Belluno. 

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" del 21 novembre 2012

Bazolle, il custode di Belluno
Franchi ne parla alla Dante

BELLUNO Un ciclo di conversazioni condotto dallo studioso di storia Francesco Piero Franchi, è iniziato mercoledì scorso, promosso dalla Società Dante Alighieri e comprende tre incontri riservati ad altrettanti personaggi illustri della letteratura e della storia. Del primo incontro, quello sullo scrittore veneto Ippolito Nievo (“Io nacqui veneziano e morrò, per grazia di Dio, italiano…”), ne descrive il lusinghiero successo, la presidente della Dante, Orietta Costantini Longo: «Un pubblico folto e attentissimo ha seguito con grande interesse l’ampia indagine di Franchi sulla personalità e sulla notevole produzione letteraria dello scrittore veneto vissuto solamente trent’anni». «Alla fine della conferenza – conclude – molti dei presenti si sono compiaciuti per la scelta dell'argomento e tanti hanno espresso il desiderio di leggere o rileggere il suo capolavoro. È una grande soddisfazione: l’obiettivo della Dante è anche quello di favorire il piacere di una lettura consapevole». Oggi, alle 17,30, alla Sala Bianchi in viale Fantuzzi, lo studioso Franchi restringerà l’area Veneta per soffermarsi proprio su un personaggio nato e vissuto a Belluno nel secolo XIX: Antonio Maresio Bazolle, “il severo custode di Belluno tra Risorgimento e Anti- Risorgimento”. Franchi, nella sua antologia dei grandi scrittori Bellunesi, appena pubblicata, lo definisce «il più significativo cittadino bellunese dell’Ottocento, imprenditore, possidente terriero, finanziere, intellettuale, patriota indipendentista repubblicano nel 1848 e poi, progressivamente, sempre più filo-asburgico, poiché deluso dalle deviazioni che il processo risorgimentale portava con sé». Bazolle, che è stato podestà dal 1849 al 1853, e deputato provinciale, scrisse molto e studiò soprattutto la storia e le tradizioni della sua patria, ma la sua vasta opera fu pubblicata solamente postuma. Notevole è stato un gigantesco diario che ha compilato per decenni, sicuramente interessante per guardare più da vicino gli avvenimenti storici vissuti dai bellunesi dell’epoca e per la comprensione dei processi economici legati all'agricoltura di cui era profondo conoscitore ed esperto. Le proposte culturali che la Dante di Belluno promuove sono rivolte non solo agli oltre 150 soci che vi fanno parte, ma anche agli studenti e a tutti i cittadini che siano in sintonia con gli obiettivi di conoscere e diffondere la lingua, l’arte, la poesia, la musica, gli studi delle tradizioni popolari e che vogliano partecipare a visite guidate ed escursioni a tema.

Dino Bridda dal "Gazzettino" del 27 ottobre 2012

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" del 16 aprile 2012

Daniela De Donà dal "Gazzettino" del 15 aprile 2012

Daniela De Donà al "Gazzettino" del 14 aprile 2012

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi"  del 13 aprile 2012

Daniela De Donà da "Il Gazzettino" del 7 aprile 2012

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" del 20 marzo 2012

 

Le erbe protagoniste del “Mercoledì della Dante”

BELLUNO - Non si poteva scegliere un argomento più azzeccato per concludere i “Mercoledì della Dante”: domani, primo giorno di Primavera, alle 17,30 nella Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII, lo studioso Renzo Comiotto parlerà di come “andar per erbe”, ovvero come considerare con maggior attenzione le piantine, apparentemente insignificanti, conoscerne le caratteristiche e l’importanza nell’economia della Natura. E dopo le rivelazioni dell’esperto di botanica “nostrana”, più di uno vorrà uscire e “andar per erbe”, appunto. Per fortuna in questi giorni la pioggia sta preparando “il campo”, sta svegliando i prati e i germogli che da troppo tempo attendevano di uscire incontro alla primavera.
Lo zumellese Renzo Comiotto, appassionato esperto di botanica, da anni si dedica allo studio e alla conoscenza delle erbe, erbe che, una volta più di adesso, entravano in cucina per arricchire le pietanze, per dare loro un sapore irripetibile, purtroppo dimenticato da molti, ma anche erbe con proprietà curative, che migliorano il benessere del corpo, andando a volte a toccare anche la sfera dello stato d’animo con noti effetti rilassanti. Insomma, un patrimonio prezioso che la Natura ci regala e a cui dovremmo riservare maggior rispetto e stima.
Come ogni appuntamento con la Società Dante Alighieri di Belluno, anche questo è allietato dalla musica; infatti l’incontro di domani è intitolato “Erbe e note di primavera” dove le voci e la chitarra di Giorgia e Claudio Comiotto accompagnano il pubblico ad una prima immaginata escursione all’aperto.
L’associazione chiuderà in bellezza gli incontri del 2012 con la “Giornata della Dante”, sabato 14 aprile, alle 17,30 nel salone di rappresentanza della Prefettura con ingresso riservato ai soci e su invito.

Dal sito della 'Dante', 10 aprile 2012

La 'Dante' festeggia l'arrivo della primavera
Parole e musica per accogliere la nuova stagione ormai alle porte

Lina Beltrame dal "Corriere delle Alpi" dell'11 gennaio 2012
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